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Pillole di informatica: “Ufficio postale” a casa tua

a cura dei Volontari della Scuola di Informatica Poste Italiane ha sviluppato un’app che porta l’Ufficio Postale a casa tua e consente di fare autonomamente alcune operazioni. Ma se è proprio inevitabile recarsi di persona, questa app permette di sapere se c’è coda e di prenotare un appuntamento in qualsiasi ufficio postale, evitando così di mettersi in fila. Poste Italiane mettono a disposizione varie app ma quella di cui parliamo si chiama Ufficio Postale Una volta installata sul telefonino, verranno richieste alcune informazioni personali per registrarsi e poter così accedere ad una serie di servizi. Per prenotare l’accesso all’ufficio postale basterà cercare quello che ci serve tramite una mappa, selezionare il servizio richiesto e scegliere data e ora della richiesta. Ed ecco che appare lo scontrino della nostra prenotazione. Una volta nell’ufficio postale basterà inquadrare dal totem il magico quadratino per ottenere il biglietto di accesso. Ma questa App permette tante altre operazioni, come il pagamento di bollettini, invio di telegrammi, raccomandate e ricerca pacchi in giacenza. Naturalmente se scrivere col cellulare il testo di un telegramma è piuttosto semplice, digitare una raccomandata non è così agevole, ma questi servizi sono fruibili anche da un PC. La raccomandata, una volta stampata dal servizio postale, sarà consegnata dal postino al destinatario come se fosse uscita dalle vostre mani. Vista la natura di certi servizi, nella fase di registrazione è richiesta qualche informazione personale in più rispetto ad un negozio on-line. Ma delle poste ci fidiamo, non è vero?

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Pillole di informatica: SPID – una sigla che sentiamo sempre più spesso

a cura dei Volontari della Scuola di Informatica Sono tanti i servizi che abbiamo a disposizione per i quali occorre che ci presentiamo con una carta di identità o una tessera che attesti il nostro diritto di accedere e usufruire del servizio stesso. Fintanto che abbiamo di fronte una persona che controlla il problema non si pone, ma se dobbiamo entrare in uno dei sempre più numerosi servizi forniti solo via Internet come facciamo ad identificarci? Nella maggior parte dei casi ci basta un ‘account’, ovvero la combinazione di un nome di utenza e della associata parola chiave (password). Quando però dobbiamo usare qualcosa di “ufficiale” come ottenere il cedolino della pensione o cambiare il medico di base, occorre un metodo di ‘autenticazione’ più sicuro e certificato. Quest’altro metodo è lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), un meccanismo messo a punto e controllato dallo Stato, che funziona proprio come una carta di identità da usare per entrare nei servizi digitali pubblici. Per fare un esempio di attualità il certificato verde Covid può essere scaricato solo con l’accesso usando SPID. Sono sempre più numerosi i siti della Pubblica Amministrazione, sia statale che locale, e i relativi servizi, che sono accessibili anche (o esclusivamente) tramite lo SPID. Ecco un breve elenco di quelli più importanti: Servizi INPS (Cedolino pensione, CUD…) Servizi INAIL Fascicolo Sanitario Regionale (referti, scelta medico, vaccinazioni…) Scarico del Certificato Verde Covid-19 Agenzia delle Entrate (Dichiarazione dei redditi, visure catastali, contratti di locazione…) Servizi Universitari e scolastici (iscrizioni…) Portale dell’Automobilista Servizi regionali (Tributi, Bollo auto…) Servizi del Comune (Certificati, TARI…) Col tempo, un numero sempre maggiore di servizi di pubblica utilità sarà accessibile tramite lo SPID, che pertanto diventa sempre più importante per ogni cittadino. Ma come si ottiene questo SPID? Non è semplice ma neanche molto complicato. Lo si può ottenere gratuitamente dal Comune di Milano previo appuntamento in via Larga (https://www.comune.milano.it/servizi/richiedi-spid-in-comune ), o da uno tanti enti autorizzati come le Poste. É anche possibile rivolgersi via Internet ad una delle società autorizzate alla certificazione SPID e ottenerlo da casa con un riconoscimento tramite cellulare.  Per ottenerlo occorrono: il telefono cellulare, una casella di posta elettronica personale, la carta di identità e la tessera sanitaria. Lo SPID è rilasciato nel giro di poco tempo. Una volta ottenuto lo SPID, occorrerà usare il cellulare per entrare nei vari siti pubblici sia dal PC che dal cellulare, perché è con quello che verrà chiesto di identificarsi utilizzando un’app specifica che si dovrà installare sul proprio cellulare. Il cellulare diventa così come il portafoglio per la carta di identità cartacea e quindi bisognerà averne sempre più cura. Attenzione lo SPID è una carta di identità digitale; ciò significa che quando viene usato attesta che siete voi che fate quella operazione, perciò non affidate ad altri i vostri dati, così come non dareste la vostra carta di identità ad uno sconosciuto. É vero quello che pensate: per semplificare le cose, come ad esempio per ottenere i certificati a casa, si deve complicare qualcos’altro, ma così è la vita digitale.

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Pillole di informatica: come usare App promemoria sullo smartphone

Non sai come fare, il pc non risponde, il cellulare è impazzito…. scrivici su quali argomenti ti piacerebbe essere uno “smanettone” e cercheremo di darti delle risposte chiare e veloci.Manda le tue richieste a: associazione@associazionefsf.it Pillola 8:Suggerimenti per  usare il promemoria sul proprio smartphone Per vedere la presentazione: clicca qui Per scaricare la presentazione in pdf: clicca qui Ecco i suggerimenti per usare il promemoria LEGGI:Pillola  1: App112 Where are uPillola 2: Salvare e recuperare la rubrica dello smartphoneParte prima: Cellulari con AndroidPillola 3: Salvare e recuperare la rubrica dello smartphoneParte seconda: IphonePillola 4: suggerimenti per usare meglio WhatsApp – Parte 1Pillola 5: suggerimenti per usare meglio WhatsApp – Parte 2Pillola 6: Natale su pc e smartphonePillola 7: Buongiorno, vuole risparmiare sulla bolletta

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Pillole di informatica: Buongiorno vuole risparmiare sulla bolletta?

Ormai non passa giorno senza che qualcuno ci chiami per proporci un nuovo contratto per la fornitura di energia. La maggior parte di noi reagisce indispettito e chiude la comunicazione. E se invece fosse il modo per risparmiare? Come paragonare quanto troviamo nelle nostre bollette con queste mirabolanti offerte? In realtà un modo c’è : Il portale offerte di ARERA (https://www.arera.it/it/portaleofferte.htm). ARERA è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, un ente dello Stato, e pertanto indipendente dai vari fornitori, che raccoglie i dati delle varie offerte del mercato e dà modo di confrontarle con i consumi reali della famiglia. Avendo sottomano una bolletta di luce o gas il confronto richiede pochi istanti. Infatti nella bolletta sono indicati i consumi annui ed eventualmente quelli per fascia oraria che sono le informazioni essenziali per il corretto paragone. I risultati sono poi indicati in ordine di risparmi decrescenti insieme alle caratteristiche del contratto. In ogni caso come sempre attenzione a non fornire dati sensibili, come il POD il codice identificativo del nostro contatore, a sconosciuti per evitare di trovarsi con contratti sottoscritti a nostra insaputa. Dove trovare in fattura i dati utili per confrontare le offferte LEGGI:Pillola  1: App112 Where are uPillola 2: Salvare e recuperare la rubrica dello smartphoneParte prima: Cellulari con AndroidPillola 3: Salvare e recuperare la rubrica dello smartphoneParte seconda: IphonePillola 4: suggerimenti per usare meglio WhatsApp – Parte 1 Pillola 5: suggerimenti per usare meglio WhatsApp – Parte 2Pillole 6: Natale su pc e smartphone

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Pillole di informatica: Natale su pc e smartphone

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Pillole di informatica: suggerimenti per usare meglio WhatsApp – Parte 2

Non sai come fare, il pc non risponde, il cellulare è impazzito…. scrivici su quali argomenti ti piacerebbe essere uno “smanettone” e cercheremo di darti delle risposte chiare e veloci.Manda le tue richieste a: associazione@associazionefsf.it Pillola 4:Suggerimenti per  usare meglio WhatsApp – Parte 2 Per vedere la presentazione: clicca qui Per scaricare la presentazione in pdf: clicca qui Ecco i suggerimenti per usare meglio WhatsApp LEGGI:Pillola  1: App112 Where are uPillola 2: Salvare e recuperare la rubrica dello smartphoneParte prima: Cellulari con AndroidParte seconda: IphonePillola 3: suggerimenti per usare meglio WhatsApp – Parte 1 

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