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Notizie, Segnalazioni

Homelessness as Unfairness

Il documentario “Homelessness as Unfairness” (disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=N7WkX3XRgrY ) presenta alcuni dei risultati del progetto europeo “Home_Eu”, che aveva l’obiettivo di studiare il fenomeno delle persone senza dimora e dei principali servizi a loro dedicati. Dodici i partner coinvolti di ben nove paesi europei: Francia, Irlanda, Italia, Polonia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Belgio. Il documentario mette nero su bianco i vantaggi rappresentati dal modello Housing First, che ribalta l’approccio tradizionale, e che pone l’accento sulle implicazioni politiche e sociali, anche alla luce delle criticità emerse a causa della pandemia del Coronavirus e alle nuove direttive approvate dal Parlamento Europeo. Prodotto da HOME-EU In collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione.

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Notizie, Segnalazioni

Kaumatua: la collaborazione tra generazioni

Segnaliamo il sito Kaumatua, progetto realizzato  dall’organizzazione di volontariato MilanoAltruista. Nasce per attivare l’altruismo della componente più matura della società trasformandolo in azioni concrete a favore delle giovani generazioni. Il progetto Kaumatua vuole mobilitare ampi numeri di adulti maturi (pensionati o prossimi alla pensione) a favore delle generazioni più giovani in modo che il loro altruismo si traduca in impatto sociale positivo. Il progetto ha anche lo scopo di promuovere la conoscenza e la collaborazione inter-generazionale evitando cosi uno spreco di risorse inestimabili.

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Notizie

Tutti Taxi per amore alla guida dell’Unità mobile

Dopo la positiva iniziativa di Natale, quando l’associazione “Tutti Taxi per amore” ha contribuito a trasportare coperte e indumenti alla nostra Casa della Solidarietà di Via Saponaro, 40 a Milano, alcuni tassisti si sono offerti di guidare il pulmino della nostra Unità mobile al lunedì notte. Ecco cosa ci ci ha scritto Giorgio, taxista volontario: “Innanzitutto voglio ringraziare i miei compagni di uscita Caterina, Sofia e Gianluca che mi hanno saputo coinvolgere con grande competenza. Ieri ho conosciuto persone di elevatissima cultura e umanità che uno si chiede come mai siano finite a dormire al freddo su un cartone, un’esperienza, per me, unica, umanità variegata, dall’ex avvocato caduto in disgrazia, colto ed educato, ma che non accetta intimo blu perché lui lo indossa solo nero; al gruppetto di buontemponi di Piazza Duomo che circonda il pulmino e racconta la vita di strada spettegolando sui loro compagni di sventura, facendoci fare grandi risate, ma quando ci congediamo ci chiede se lunedì prossimo ci saremo ancora, a testimonianza di quanto sia importante quello che stiamo facendo. Grazie Andreina per avermi permesso di conoscere meglio questa parte di mondo. Colleghi affrontate questa esperienza col cuore aperto e senza pregiudizi e riceverete senz’altro di più di ciò che date“. E’ per la nostra Associazione,che gestisce il servizio tutte le sere ad eccezione del sabato, un’importante collaborazione. Ringraziamo tutti i tassisti che prestano il loro tempo con noi

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Esperienza

Comprensione e vicinanza: essere volontaria del Centro d’ascolto

Il Centro di Ascolto è un servizio dell’Associazione che accoglie persone con vari tipi di problematiche e le ascolta per capirne i bisogni, espressi o sottesi, con il fine di aiutarle o, meglio ancora, aiutarle ad aiutarsi. Più di un anno fa, precedentemente all’ondata Covid che ci ha colpiti, ci era stata segnalata una persona, che per comodità chiamerò C., che dormiva oramai da tempo in strada e si era resa disponibile a spiegare la sua situazione per farsi aiutare, cosa purtroppo non sempre accettata. C. era un uomo che aveva passato i 60 anni e che si presentava come una persona educata, vestita a modo, simpatica e spigliata.  Aveva vissuto per un po’ di tempo in un dormitorio dove, grazie alla sua socievolezza ed allegria, aveva fatto amicizia con tutto lo staff. Purtroppo però ad un certo punto, si era trovato nella condizione di dover tornare a vivere e dormire in strada. Le condizioni di vita nei dormitori non sono facili, in quanto si dorme con persone che non si conoscono, con caratteri che spesso e volentieri non coincidono. Vi sono poi persone che scambiano il giorno per la notte e inoltre è spesso sconsigliato lasciare i propri effetti personali incustoditi; non proprio come una casa quindi o comunque non come un posto dove sentirsi del tutto a proprio agio. Come si può dunque intuire, la vita in dormitorio non è affatto semplice e richiede un grande spirito di adattamento. Abbiamo cercato di identificare soluzioni disponili per sradicare C. dalla strada, trovando l’Associazione Effatà-Apriti, che aveva un piccolo appartamento disponibile su progetto. Ci siamo subito attivati per risolvere tutte le questioni burocratiche e dopo un breve periodo di attesa, necessario per le opportune verifiche, abbiamo avuto un riscontro positivo, con grande gratitudine espressa da C. e nostra immensa gioia. Se non avessimo potuto offrirgli questa soluzione, C. sarebbe dovuto rimanere a dormire per strada, con tutti gli imprevisti e i rischi che comporta! La sua sistemazione presso un alloggio l’ho percepita con grande soddisfazione, in quanto mi ha permesso di aiutare concretamente una persona. Purtroppo in questo periodo, come è giusto che sia per alcune fasce a rischio e per chi lo ritiene opportuno, molte persone non offrono più il loro servizio alla comunità per timore di contrarre il Covid, con il relativo rallentamento di alcune attività sia interne che esterne alla nostra Associazione, per non parlare di alcune attività che si sono addirittura fermate. Tale situazione non facilita l’identificazione della soluzione più congeniale da proporre alle persone alle quali viene offerta assistenza, che si rivolgono a noi tipicamente alla ricerca di alloggi, nuove opportunità lavorative e supporto per l’espletamento di attività burocratiche. Questo dà a volte un senso di impotenza nel raggiungimento di obiettivi realistici. In tale contesto ho apprezzato molto il gesto dell’Associazione di iscrivere i volontari “attivi” alla lista di vaccinazioni per il Covid, in modo da poter alleviare alcune nostre preoccupazioni. Mi auspico che questo periodo di chiusura finisca al più presto, in modo che si possano identificare ed offrire soluzioni concrete, similarmente a come era possibile durante il periodo pre-Covid. Personalmente ritengo infatti un concetto fondamentale e imprescindibile che le persone più agiate mettano a disposizione le loro capacità e, laddove possibile, parte dei loro averi per aiutare le persone meno fortunate di noi. Questa esperienza che sto vivendo presso il Centro di Ascolto la ritengo molto gratificante sia per quanto riguarda il mio percorso di crescita personale che professionale, in quanto mi permette anche di concretizzare una serie di esperienze legate agli studi universitari che sto effettuando. Julia Guglielmetti

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Notizie

Impressioni dal corso di formazione

Si è concluso il corso di formazione per volontari proposto dall’Associazione. Abbiamo chiesto ad alcuni partecipanti un breve commento: Il corso offerto dall’Associazione è stato un significativo momento di confronto e di socializzazione con tanti altri volontari, anche grazie ad alcuni giochi di ruolo proposti. Un aspetto che mi ha fatto riflettere è la coerenza. Il volontariato è uno stile di vita che non si conclude al termine del servizio offerto, ma può e deve continuare nella vita quotidiana, portando la nostra testimonianza ed il nostro esempio anche alle persone che incontriamo al di fuori dall’Associazione. Ho inoltre focalizzato che per svolgere propriamente le attività di volontariato occorre avere una preparazione e una formazione che ci permettano di raggiungere il giusto grado di competenza, alla stregua di una normale attività lavorativa. Fare il volontario non si improvvisa, in quanto ci si può trovare di fronte a situazioni alquanto complesse e si può ferire la persona che assistiamo, se non approcciata correttamente … e con empatia. Mario Quando ho saputo di  avere l’opportunità di partecipare al corso sono stata molto felice, e ho espresso questo mio stato d’animo alle persone con le quali stavo in quel momento  lavorando.  C’è stato un coro di “adesso per fare volontariato bisogna andare a scuola”! Ecco parto da qui per esprimere quanto invece sia importante per tutti potere sempre avere l’opportunità di conoscere ed imparare, per potere migliorare ed essere in grado di svolgere con maggiore consapevolezza  l’impegno civico di impegnarsi per la collettività e di conseguenza per noi stessi.I temi affrontati nel corso sono tantissimi, ma in particolare mi soffermo sull’ultimo incontro, che ritengo  personalmente molto utile per porsi delle domande su noi stessi e sul nostro agire e aiutarci ad essere volontari all’interno dell’associazione . Il concetto di volontario è volontario sempre, è bellissimo, è l’impegno di vivere e agire coerentemente in tutte le circostanze. Un grazie infinito a Glenda, che mi ha fatto appassionare alle sue lezioni e ad Andreina che mi ha dato l’opportunità di partecipare e mi accompagna nel mio piccolo contributodi “telefono amica” per le persone anziane. Mirella

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Notizie

Servizi di base sul territorio

La Croce Rossa di Milano tiene costantemente monitorata la situazione dei Servizi di risposta ai bisogni primari del territorio. Ogni settimana lo staff delle Unità di Strada CRI fornisce un aggiornamento dei Servizi di Base che, a causa dell’attuale emergenza sanitaria, sono costretti a variare frequentemente le proprie attività e modalità di accesso. Scarica il documento per avere tutte le informazioni

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