Nome dell'autore: Redazione

Notizie

Incontri di counseling per i volontari

Aiutare in un cammino di crescita soprattutto personale chi offre il suo aiuto come volontario. È questo il senso dell’offerta di una serie di colloqui gratuiti di counseling  tenuti da Guya Mina e che l’Associazione Fratelli di San Francesco propone a tutti i propri volontari. Ma cos’è il counseling? Uno spazio di ascolto e riflessione congiunto, che ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita della persona ascoltata, rafforzando i suoi punti di forza e la sua capacità di autodeterminazione. Non è una psicoterapia; il numero massimo di colloqui è limitato a 10. La base teorica del tipo di counseling offerto è l’Analisi transazionale, un approccio psicologico che si inserisce nel filone umanistico-esistenziale e che nasce a fine anni ’50 per opera del neuropsichiatra canadese Eric Berne. Guya Mina, attiva presso la Comunità di Sant’Angelo, è all’ultimo anno della Scuola di Counseling del Centro Berne e ha effettuato i tirocini interni richiesti. Dopo una laurea in Scienze politiche a indirizzo sociale, essersi ritirata dalla professione giornalistica, ha voluto in questi ultimi anni seguire una formazione per qualificare il suo volontariato, acquisendo tecniche che le permettessero di offrire una corretta e positiva relazione di aiuto, basata sull’ascolto attento, l’accoglienza, il non giudizio e l’impegno comune. Cosa fa il counselor? Il counselor accoglie in assoluta confidenzialità persone che sentono di dover prevenire, sostenere o risolvere un problema specifico o una condizione di disagio o difficoltà temporanea.  Per questo è essenziale circoscrivere la richiesta di aiuto, in modo da progettare insieme piani di azione per capirla e affrontarla, con i cambiamenti personali che fossero necessari. In pratica… Gli incontri sono offerti ai volontari. I colloqui durano 50/60 minuti l’uno, con frequenza settimanale. Sono fatti di norma online (via zoom o simili).  I primi colloqui sono conoscitivi, in vista dell’obiettivo definito insieme (il cosiddetto ‘contratto’). Numero massima dei colloqui: 8/10. Per iscriversi: inviare una mail, indicando la preferenza di giorni e orari per gli incontri, a: guyammina@gmail.com E’ prevista un’impegnativa per la privacy per la usuale protezione dei dati personali. Al termine chi ha usufruito del servizio darà una valutazione sul counselor. La supervisione è data dai docenti della Scuola triennale di counseling e analisi transazionale per le professioni di relazione e di aiuto – Centro Berne di Milano, che è convenzionata con l’Associazione.

Incontri di counseling per i volontari Leggi l'articolo »

Notizie

Ricordando Ambrogio

Oggi, 9 novembre 2021, ci ha lasciato Ambrogio, una persona senza dimora che i nostri volontari più “anziani “ ricordano sempre intenta a scrivere pensieri ed emozioni. Suo il libro “Infinite porte”, una raccolta di poesie e di testi di un clochard che vuole essere un invito ad entrare in un mondo a noi così vicino eppure così distante, un mondo che ha una vita e dei colori a noi sconosciuti e che vale la pena di scoprire, perché lo stupore della scoperta colora il grigio dell’abitudine, e capire aiuta a vincere pregiudizi e paure.

Ricordando Ambrogio Leggi l'articolo »

Notizie

Corso di formazione per i nuovi volontari: edizione 2021

Martedì 2 novembre si è concluso il Corso base per i nuovi volontari che si è svolto con il seguente programma suddiviso in tre moduli: 1° MODULO: 12 ottobre dalle 18.00 alle 20.00 Presentazione programma formativo Patto formativo Breve storia e presentazione dei servizi offerti da Fratelli di San Francesco Motivazioni al volontariato TEST sulla motivazione Carta dei valori del volontariato 2° MODULO: 19 ottobre dalle 18.00 alle 20.00 Il covid e l’emersione di nuove difficoltà psicologiche, sociali ed economiche Le nuove povertà e le condizioni di marginalità La relazione d’ aiuto e l’applicazione dell’empatia nel dare sostegno Meccanismi del coinvolgimento emotivo e la giusta distanza emotiva Comunicare in modo costruttivo mediando tra autorità, autorevolezza ed assertività 3° MODULO: 02 Novembre dalle 18.00 alle 20.00 Creare un modo di agire comune Condividere un linguaggio comune Collaborare tra volontari ed in associazione Rielaborazione del percorso di formazione e apprendimenti acquisiti Rilevazione di ulteriori bisogni formativi ed approfondimenti Glenda Pagnoncelli, formatrice del CSV ha tenuto il corso che si è svolto attraverso la piattaforma di Università del Volontariato, permettendo a tutti di seguire gli incontri on line, di attivarsi per le esercitazioni e di confrontarsi per dubbi e domande. Negli incontri sono stati proposti video e test sulla motivazione. A tutti i partecipanti sono stati inviati materiali didattici relativi a ciascun incontro e pdf di materiali bibliografici con cui approfondire i contenuti trattati. La partecipazione dei volontari iscritti è stata costante e interessata e alcuni di loro ci hanno inviato le loro impressioni sul corso.  Scrive Maria GiuliaIl corso l’ho trovato molto utile, dato che era la prima volta che mi avvicinavo al mondo del volontariato e sicuramente stimolante anche e soprattutto da un punto di vista umano, indispensabile poiché alla base stessa dell’esperienza di un volontario. Avrei ascoltato Glenda e alla fine le esperienze di altri volontari per moltissimo tempo ancora. Più andavamo avanti col corso e più ne volevo sapere e mettere le “mani in pasta”, se possibile.Sarei curiosa di approfondire ulteriormente l’aspetto psicologico di cosa ci si può aspettare nel momento in cui interagiamo con chi stiamo andando ad aiutare. Ovvero quali reazioni inneschiamo, quali sono magari le emozioni in risposta. Non che non se sia parlato ovviamente, ma se parliamo di approfondimento, vorrei continuare a capirne sempre di più.Ad ogni modo ho trovato il corso di formazione chiaro, preciso e con la dovuta attenzione sull’aspetto più importante, l’essere umano in tutte le sue fragilità, mettendo volontari e persone bisognose sullo stesso piano e facendo le dovute distinzioni.Grazie mille per l’opportunità e spero di risentirla presto per poter mettere “le mani in pasta”. Arturo ci scriveIl corso è stato conoscitivo ed interessante. Servirà per avere situazioni più propositive nel mio operato di volontario. Patrizia ci scriveGrazie ancora per l’opportunità del corso di formazione per volontari.Il mio riscontro in merito è assolutamente positivo.Essendo il volontariato un’ esperienza nuova per me,  grazie agli spunti offerti,   ho potuto riflettere su alcuni punti importanti trattati durante gli incontri,  per esempio analizzare le diverse motivazioni alla base della scelta di diventare volontario, nonché il fatto che il percorso che si intraprende è un percorso di  crescita  per noi stessi,  che va fatto nella consapevolezza che non  sempre si riceve una  gratifica dal destinatario  della nostra azione.Inoltre ho trovato molto significativo durante il primo incontro la visione del video  “The shoes”, che ho successivamente riguardato, perché  in modo molto semplice ed  originale ha saputo spiegare l’importanza dei  piccoli gesti  che in un contesto di volontariato diventano importanti perché danno  spazio alla persona,  che si sente apprezzata   come individuo.Spero in futuro di poter ampliare la mia esperienza nel contesto del volontariato, al momento  sono felice della mia piccola goccia nell’oceano, perché sento che le persone con cui ho contatti telefonici sono contente  e sorprese di sentire che qualcuno è lì per loro. Così ci scrive ElenaIn primis ci tengo a ringraziare Andreina e Glenda per questo interessante corso, una sorta di esperienza nell’esperienza soprattutto per chi, come me, è ai primissimi passi!Nonostante la distanza messa in campo dalla tecnologia, a me i contenuti sono arrivati forti e chiari. In particolare credo che varrebbe la pena valorizzare maggiormente le testimonianze dei volontari: non certo un modo per raccontarci quanto siamo bravi, piuttosto un piccolo grande tesoro da preservare con cura. Questo il commento di MonicaHo avuto modo di partecipare al Corso Base per nuovi volontari. Il corso tenuto da Glenda del CSV, appositamente studiato per le esigenze dei volontari dell’Associazione Fratelli di San Francesco, mi è stato di grande aiuto.Ho potuto conoscere a fondo quelli che sono i Servizi dell’Associazione e grazie ai vari temi trattati, mi sento più sicura riguardo le mie capacità e competenze.Penso che per essere un volontario  efficace e soddisfatto non basti essere dotato solamente di “buon senso”. Poter contare sull’esperienza di professionisti capaci nella formazione è un “atout” da non lasciarsi sfuggire!!Grazie ad Andreina e a Glenda del CSV, mi appresto ad incominciare la mia nuova esperienza con  maggiore tranquillità e, perché no, anche con la giusta dose di  “entusiasmo”. Elena ci scriveHo seguito i tre corsi con estremo interesse, anche se la mia attività, per lo meno al momento!, non implica un contatto diretto tranne che con i miei colleghi, in farmacia. Ma ho trovato tutto comunque utilissimo, anche perché, come tu sottolinei, molti spunti si possono tranquillamente applicare alla vita di tutti i giorni.L’ho trovato molto ben diviso nei suoi vari argomenti e molto stimolante nonostante fosse online, situazione in cui è molto più difficile tenere alta l’attenzione. Interessanti anche le esperienze di chi opera nel volontariato da anni, a me personalmente arricchiscono molto. Grazie mille

Corso di formazione per i nuovi volontari: edizione 2021 Leggi l'articolo »

Notizie

Sportello legale: assistenza civile e penale

Da novembre 2021, grazie a due nostri volontari avvocati, è attivo lo sportello legale che offre assistenza e consulenza legale in diritto civile e penale. L’Avvocata civilista Mara Dagradi può essere contattata telefonicamente mentre l’Avvocato penalista Giuseppe Amato riceve in presenza il venerdì pomeriggio, previo appuntamento da prendersi presso lo sportello accoglienza telefonando al n. 0262545941.

Sportello legale: assistenza civile e penale Leggi l'articolo »

Notizie

Prepariamo le “Scatole di Natale” 2021

Aderiremo anche quest’anno alla bella iniziativa “Scatole di Natale”,  promossa da  Marion Pizzato, che consiste nella raccolta di pacchi natalizi per persone bisognose realizzati da chiunque voglia partecipare e nella loro distribuzione attraverso associazioni come la nostra a cui fanno riferimento tante persone in difficoltà. Lo scorso anno avevamo distribuito soprattutto pacchi natalizi ai bambini ospitati nelle nostre comunità. Adesso è però il momento del confezionamento e della raccolta delle scatole e tutti possono contribuire: qui potete trovare tutti i dettagli su come farlo SCARICA LA LOCANDINA “Scatole di Natale per i più bisognosi” La scatola che ognuno di noi può confezionare deve contenere: 1 cosa calda (guanti, sciarpa, cappellino, maglione, coperta ecc.), 1 cosa golosa, 1 passatempo (libro, rivista, sudoku, matite ecc.), 1 prodotto di bellezza (crema, bagno schiuma, profumo ecc.) e 1 biglietto gentile… perché le parole valgono anche più degli oggetti Ogni cosa deve essere nuova o in ottimo stato!. Ogni famiglia, può preparare più di una scatola anche coinvolgendo i più piccoli. Una volta preparata la/e propria/e scatola/e si potrà consegnare: in uno dei punti di raccolta di Milano e hinterland – costantemente aggiornata sulla pagina Facebook (nel caso non si trovi un referente nella propria zona) direttamente al magazzino (data e luogo saranno pubblicati sulla pagina Facebook nelle prossime settimane). Chi volesse far da referente per il proprio quartiere, la propria zona o scuola deve scrivere una mail all’indirizzo scatoledinatalemilano@outlook.com con i propri dati (nome, cognome, telefono e mail + nome scuola o zona) , autorizzando a pubblicarli sulla pagina. I referenti, poi, dovranno portare le scatole raccolte al magazzino o direttamente alle associazioni che avranno aderito all’iniziativa.

Prepariamo le “Scatole di Natale” 2021 Leggi l'articolo »

Esperienza

Scuola di lingua e cultura italiana

Uscita didattica 30 ottobre 2021 – CERTOSA DI PAVIA Partenza alle ore 09.04 da Milano porta Garibaldi, diciotto studenti presenti insieme agli insegnanti Stefania, Diego e Serena  e Luca , la guida. Questa è la nostra prima gita dell’anno, destinazione Certosa di Pavia. Le uscite didattiche sono una pratica che ultimamente accompagna l’attività della scuola di italiano per stranieri della nostra Associazione e costituiscono la struttura portante di una metodologia che considera la città come aula allargata. Riteniamo importanti le uscite perché occasioni per conoscere aspetti e luoghi della città in cui gli allievi ora vivono. Offrono altresì occasioni per coltivare la memoria e la conoscenza di ciò che è stato, di persone, di luoghi e di fatti che hanno costruito una memoria collettiva e sviluppano un senso di appartenenza non solo al popolo italiano. Sono occasioni per fare esperienza diretta di lingua per ricevere informazioni da persone esperte in situazioni particolari e quindi per rispondere all’urgenza comunicativa fuori dal contesto formale della classe, nella quale a volte si attivano risorse comunicative inaspettate. Le uscite didattiche sono anche l’occasione per creare coesione di gruppo e senso di appartenenza nel condividere esperienze significative fuori dall’aula e tessere un filo in più nella trama delle relazioni personali.

Scuola di lingua e cultura italiana Leggi l'articolo »

Torna in alto