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Notizie

Sostienici con il tuo 5xmille

Vuoi contribuire ai progetti di solidarietà dell’Associzione Fratelli di San Francesco – ODV? Lo puoi fare destinando il tuo 5xmille! In che modo: firma nel modello 730, Unico o CU nel riquadro dedicato alle associazioni che riporta la dicitura “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni” indica il codice fiscale dell’Associazione Fratelli di San Francesco – ODV: 97177820152 GRAZIE fin d’ora per la tua scelta!

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Notizie

Abbiamo un nuovo logo!

In accordo con la Fondazione Fratelli di San Francesco e in occasione del cambio di ragione sociale dell’associazione (da “Fratelli di San Francesco/Onlus” a “Fratelli di San Francesco – ETS”) come richiesto dal Codice del Terzo Settore e dall’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), abbiamo adottato un nuovo logo. La grafica del logo precedente era “presa in prestito” dalla Fondazione e causava non pochi equivoci. Nel logo è stata mantenuto il simbolo comune che ci caratterizza entrambi, quella “Tau” da sempre adottata dagli Enti di ispirazione francescana. Ci auguriamo che questa nuova grafica sia di gradimento di tutti voi e ci consenta di meglio rendere riconoscibile la nostra missione di “Organizzazione di Volontariato” nella continuità del contesto nel quale operiamo.    

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Letture

L’Ucraina e l’immaginazione morale che serve per vedere anche chi è vicino a noi

Anche noi ci occupiamo della guerra. La terribile guerra di aggressione all’Ucraina da parte dell’esercito russo. Vorrei però guardare alle vittime riflettendo sull’immaginazione necessaria per dare al nostro sguardo uno sfondo morale che sappia vedere con chiarezza dove a volte gli occhi degli altri ci sfuggono. In guerra vediamo, grazie alla tv e ai social network, soprattutto i corpi. Sono i corpi straziati degli uccisi, quelli vulnerabili dei feriti, e dei profughi affamati e infreddoliti. I corpi sofferenti degli ucraini in fuga li vediamo anche nelle nostre città, accogliamo i rifugiati con amore e cura. Ma osservando questi bambini, queste donne e questi uomini avvertiamo un disagio: sono corpi con occhi pieni di paura e desiderio. E il disagio è il frutto di una consapevolezza: sappiamo che non sono diversi dai corpi e dagli occhi dei siriani, degli afghani e degli eritrei o dei ghanesi, degli etiopi o dei bengalesi che sono fuggiti dal loro speciale e particolare terrore, dalla loro universale paura della fame o della morte. O dai corpi di chi da anni è stato escluso (o si è sottratto per un caso della vita) dalla vita sociale. La tragedia dell’Ucraina potrebbe dunque aiutarci a ricordare anche i corpi di uomini, donne e bambini che da mesi, da anni sono vicinissimi a noi. Li vediamo agli angoli delle nostre vie, sotto i porticati del centro, davanti alle mense dei poveri, negli ambulatori delle associazioni di volontariato come la nostra. Dovremmo usare quella che la filosofa Laura Boella chiama “immaginazione morale” nel suo bellissimo libro del 2012, “Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale” (Raffaello Cortina Editore). L’immaginazione ci serve per ascoltare le loro storie, per vedere, almeno per qualche minuto, con i loro occhi; per capire cosa sperano e cosa desiderano; chi hanno lasciato, chi attendono. Se la speranza è ancora con loro o se in loro ha vinto lo sconforto e la delusione. Scrive Boella: “Il lavoro dell’immaginazione ha i tratti dell’esplorazione e insieme quelli dell’esercizio di attenzione, dello scrutare un particolare e metterlo in costellazione con altri elementi, anche disparati. La sua qualità “pittorica” o figurativa, il suo peculiare uso del linguaggio, delle metafore, la predilezione per le storie e per i racconti che ognuno costruisce (o legge o ascolta) sul mondo e sulla vita propria o altrui, il suo irrequieto rapporto con la realtà, libero da vincoli dei fatti e capace di comparazione, di guardare le cose da più lati, di effettuare passaggi tra piani diversi, consente di accedere alla realtà contingente con la capacità di distinguere, di sincronizzare elementi eterogenei, rendendo visibili cose che prima non lo erano”. Ecco, proviamoci. Luigi Gavazzi

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Notizie

Accoglienza dei profughi ucraini

Segnaliamo le iniziative che Comune di Milano e Caritas Ambrosiana hanno attivato a favore dei profughi ucraini già presenti e in arrivo sul territorio milanese. Comune di Milano  ha creato la pagina https://www.comune.milano.it/web/milanoaiuta con le informazioni per chi vuole aiutare le persone in arrivo dall’Ucraina allo 020202 si possono segnalare le persone che sono già presenti sul territorio milanese o che sono in arrivo nei prossimi giorni. La persona dovrà dare i propri dati e il proprio riferimento telefonico, in modo da essere ricontattata e per ricevere indicazioni in merito all’accoglienza. In aggiunta a tale canale telefonico, è presente un presidio permanente (24/7) della protezione civile in Piazza Duca d’Aosta, volto a segnalare le persone che si trovano in situazione di emergenza e ad effettuare gli accompagnamenti presso il centro di accoglienza presente sul territorio di Bresso. Caritas Ambrosiana ha creato una pagina dedicata all’accoglienza dei profughi ucraini sul sito istituzionale di Caritas Ambrosiana: https://caritasambrosiana.it/aree-di-bisogno/stranieri/accoglienza-profughi-ucrainiLa pagina contiene tutte le informazioni legali, sanitarie e le indicazioni per l’accoglienza e verrà aggiornata costantemente secondo l’evolversi della situazione e delle informazioni. per chi volesse sostenere la rete Caritas che ogni giorno offre aiuto in Ucraina, Russia e Bielorussia alla popolazione attraverso aiuti concreti in risposta ai bisogni di emergenza, può trovare tutti i riferimenti per fare una donazione alla pagina: https://www.caritasambrosiana.it/emergenze-caritas/emergenze-in-corso/emergenza-ucraina

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Progetto Giochiamo

E’ in fase di definizione un nuovo progetto di volontariato rivolto ai bambini della Casa di accoglienza Santa Chiara in Piazza Tirana a Milano Il progetto «Giochiamo» ha l’obiettivo di intrattenere i minori presenti all’interno della struttura con attività ludiche e di ricreazione. E’ proposto da  tre volontarie, Lucia, Rosa e Camilla, e  per essere realizzato ha bisogno di altri volontari e di materiali per poter far giocare i bambini. SCARICA LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO GIOCHIAMO  Chi volesse partecipare come volontario o contribuire per l’acquisto dei materiali può contattare:Andreina De Franco, coordinatrice dei volontari allo 0262545960 oppure via mail: associazione@fratellisanfrancesco.it Alcune immagini della festa di Carnevale al Centro di accoglienza Santa Chiara

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Rubrica

Pillole di informatica: come usare App promemoria sullo smartphone

Non sai come fare, il pc non risponde, il cellulare è impazzito…. scrivici su quali argomenti ti piacerebbe essere uno “smanettone” e cercheremo di darti delle risposte chiare e veloci.Manda le tue richieste a: associazione@associazionefsf.it Pillola 8:Suggerimenti per  usare il promemoria sul proprio smartphone Per vedere la presentazione: clicca qui Per scaricare la presentazione in pdf: clicca qui Ecco i suggerimenti per usare il promemoria LEGGI:Pillola  1: App112 Where are uPillola 2: Salvare e recuperare la rubrica dello smartphoneParte prima: Cellulari con AndroidPillola 3: Salvare e recuperare la rubrica dello smartphoneParte seconda: IphonePillola 4: suggerimenti per usare meglio WhatsApp – Parte 1Pillola 5: suggerimenti per usare meglio WhatsApp – Parte 2Pillola 6: Natale su pc e smartphonePillola 7: Buongiorno, vuole risparmiare sulla bolletta

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