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Rubrica

Pillole di informatica: “Ufficio postale” a casa tua

a cura dei Volontari della Scuola di Informatica Poste Italiane ha sviluppato un’app che porta l’Ufficio Postale a casa tua e consente di fare autonomamente alcune operazioni. Ma se è proprio inevitabile recarsi di persona, questa app permette di sapere se c’è coda e di prenotare un appuntamento in qualsiasi ufficio postale, evitando così di mettersi in fila. Poste Italiane mettono a disposizione varie app ma quella di cui parliamo si chiama Ufficio Postale Una volta installata sul telefonino, verranno richieste alcune informazioni personali per registrarsi e poter così accedere ad una serie di servizi. Per prenotare l’accesso all’ufficio postale basterà cercare quello che ci serve tramite una mappa, selezionare il servizio richiesto e scegliere data e ora della richiesta. Ed ecco che appare lo scontrino della nostra prenotazione. Una volta nell’ufficio postale basterà inquadrare dal totem il magico quadratino per ottenere il biglietto di accesso. Ma questa App permette tante altre operazioni, come il pagamento di bollettini, invio di telegrammi, raccomandate e ricerca pacchi in giacenza. Naturalmente se scrivere col cellulare il testo di un telegramma è piuttosto semplice, digitare una raccomandata non è così agevole, ma questi servizi sono fruibili anche da un PC. La raccomandata, una volta stampata dal servizio postale, sarà consegnata dal postino al destinatario come se fosse uscita dalle vostre mani. Vista la natura di certi servizi, nella fase di registrazione è richiesta qualche informazione personale in più rispetto ad un negozio on-line. Ma delle poste ci fidiamo, non è vero?

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Segnalazioni

Un nuovo progetto. Vi interessa partecipare?

L’inserimento delle persone che arrivano nel nostro Paese è agevolato da una migliore conoscenza della nostra cultura e delle nostre consuetudini civiche, come sono o come …. dovrebbero essere! Per questo stiamo progettando un percorso culturale e un percorso di educazione civica. I percorsi potrebbero essere dedicati a giovani minorenni o ad adulti che non possono accedere a quanto già altri Enti propongono per via delle condizioni disagiate. Tali percorsi potrebbero essere autonomi o integrati con le già esistenti scuole di lingua italiana e alfabetizzazione informatica. L’oculato uso dei “social” potrebbe consentire una più vasta disseminazione dei contenuti. Tutto ciò è possibile solo con il supporto di Volontari desiderosi di comunicare, di comunicare in particolare la propria cultura e le proprie tradizioni a chi accogliamo nel nostro Paese, ovviamente nel reciproco rispetto e con l’apertura ad apprendere da altri. Pensiamo che siano percorsi molto stimolanti in grado di procurare crescita e soddisfazione. SE SIETE INTERESSATI, CONTATTATE ANDREINA al 371 385 9527 oppure 02 6254 5960. VI ASPETTIAMO!

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Lavoro, Notizie

Sportello Lavoro: collaborazione con Gi Group

La ricerca di lavoro da sempre è un’area complessa e articolata. Per questo abbiamo avviato una collaborazione con Gi Group, una delle principali agenzie per il lavoro operanti a livello nazionale e internazionale individuando due linee di azione. Una prima linea riguarda gli ospiti nelle case di accoglienza ai quali possiamo ora offrire un servizio di ricerca del lavoro molto attivo sul territorio. Una seconda linea riguarda la segnalazione a Gi Group delle persone che si rivolgono al nostro Sportello Lavoro per offrire loro un’ulteriore opportunità di collocazione. Entro breve è prevista una prima verifica dell’efficacia della collaborazione per attuare eventuali modifiche operative che si rendessero necessarie. Vi terremo informati sullo sviluppo dell’iniziativa.

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Letture

L’Italia e la povertà

I dati Istat e un libro da poco uscito ci guidano in modo razionale ad affrontare una questione strutturale del nostro paese: la povertà. Il 15 giugno l’Istat ha pubblicato il report sulla povertà in Italia riferito al 2021. In sintesi i dati sono questi: -sono in condizione di povertà assoluta poco più di 1,9 milioni di famiglie (7,5% del totale da 7,7% nel 2020) e circa 5,6 milioni di individui (9,4% come l’anno precedente); -la povertà assoluta conferma dunque sostanzialmente i massimi storici toccati nel 2020, anno d’inizio della pandemia di Covid-19; -per la povertà relativa l’incidenza sale all’11,1% (da 10,1% del 2020) e le famiglie sotto la soglia sono circa 2,9 milioni (2,6 milioni nel 2020). Si tratta di cifre che confermano una strutturale e storica questione italiana, che non dovremmo mai dimenticare. Che non possiamo dimenticare anche quando prestiamo la cura come volontari alle persone in difficoltà. Non dimenticare la povertà significa per esempio non dimenticare che ci sono cause sociali della povertà che il più delle volte sono frutto di ingiustizie. Non dimenticarlo non solo ci rende più consapevoli ma  dovrebbe aiutarci a orientare anche il nostro agire, a piccoli passi, verso la costruzione di una società più giusta. Aiutare una persona in difficoltà così potrebbe diventare un gesto di vera compassione, di partecipazione e azione solidale, con un orizzonte politico, nel senso alto del termine “politico”. Nel frattempo, per aumentare questa consapevolezza, suggerisco la lettura di un libro uscito nel maggio di quest’anno e scritto da Chiara Saraceno, David Benassi ed Enrica Morlicchio, “La povertà in Italia. Soggetti, meccanismi, politiche” (Il Mulino). Nel libro il fenomeno povertà viene analizzato come una questione a più dimensioni e collocata nel contesto europeo. Nel nostro paese sono coinvolti fattori come la crescente precarietà del mercato del lavoro, i bassi tassi di occupazione femminile, la frammentazione e l’eterogeneità del sistema di protezione sociale, la scarsa e diseguale disponibilità di servizi di conciliazione famiglia-lavoro, le forti differenze territoriali. Suggerisco in particolare l’attenzione su uno dei capitoli, il quinto, nel quale vengono focalizzati alcuni problemi che incontriamo nelle strade e nell’assistenza quotidiana a chi si rivolge alle associazioni di volontariato: il cosiddetti lavoratori poveri, i minorenni e i migranti categorie che davvero occupano quel che gli autori definiscono il “centro del regime di povertà”. Luigi Gavazzi

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Esperienza

Volontariato aziendale: si riparte

Dopo due anni di fermo dovuto alla pandemia, a luglio abbiamo ripreso a ospitare le aziende che vogliono realizzare percorsi di volontariato aziendale per i propri dipendenti.  Il 14 luglio sono arrivati in 16 persone alla Casa dell’Accoglienza di Via Saponaro 40, anche se in realtà ci aspettavamo qualcuno in più. La palestra è stata quindi la sala riunione che ha accolto alcuni dipendenti di una nota azienda multinazionale di cosmetici. La presentazione di noi operatori, dei volontari e della Fondazione  è stata breve ma esaustiva, sui loro visi perplessità e curiosità. Sono stati suddivisi in gruppi e a ciascuno di questi è stato affidato un compito: distribuzione pasti in mensa, addetti alle sale, guardaroba e tinteggiatura. Non sappiamo che idea avessero di una casa di accoglienza, lontano anni luce dalle loro esperienze quotidiane  di marketing, producers, analysis, certo è che man mano che venivano accompagnati nelle loro zone di destinazione cresceva la loro voglia di comprendere una realtà riportata da giornali e mass media, ma mai vissuta direttamente. In mensa sono stati accolti da Velia “veterana” volontaria della mensa che con molta pazienza ha spiegato loro i compiti dietro al bancone di distribuzione. Andreina, coordinatrice dei volontari, invece ha dato disposizioni sull’accoglienza nella sale, la pulizia dei tavoli e l’attenzione ai bisogni delle persone ospitate a pranzo. Quattro persone hanno invece raggiunto il locale dei guardaroba, dove sacchi di indumenti aspettavano di essere aperti e sistemati negli appositi scaffali. E poi al primo piano gli aspiranti imbianchini si sono imbattuti nella tinteggiatura di una stanza che ospita alcuni ragazzi di una comunità. Non computer, cellulari, ma guanti, cuffie, tute, secchi e rulli, questi gli strumenti  “di lavoro” di questo quarto gruppo. La mattinata è passata in fretta, Velia ha  scandito il ritmo dietro al bancone, in sala venivano aiutate le persone in difficoltà a portare i vassoi, qualcuno ha scambiato due chiacchiere con uno sconosciuto. In guardaroba sono state piegate tante magliette e pantaloni e gli scaffali riordinati in maniera accurata, ricordavano i ripiani di un negozio di abbigliamento. Al piano superiore le pareti della stanza stavano asciugando dopo la seconda mano di pittura. Bel lavoro ! Infine il pranzo tutti insieme e quando ci siamo seduti intorno ai tavoli, le persone facevano conoscenza: “ma tu in quale ufficio lavori….” , parlavano dell’attività che avevano svolto, soddisfatti  e sorridenti raccontavano la loro mattinata.  E al termine, alcuni di loro ci hanno chiesto: “come si fa a diventare volontario?” Che cos’è il Volontariato aziendale Il Volontariato aziendale è un progetto in cui l’impresa incoraggia, supporta o organizza la partecipazione attiva e concreta del proprio personale alla vita della comunità locale o a sostegno di organizzazioni non profit durante l’orario di lavoro. L’Azienda è in grado di mettere in campo, oltre alle proprie risorse economiche, la capacità progettuale e le competenze del personale, una rete di relazioni virtuose da convogliare verso l’iniziativa di partnership sociale attraverso il coinvolgimento del personale, generando condivisione, partecipazione ed orgoglio per l’iniziativa sociale dell’impresa. In accordo con l’azienda, si propongono diverse attività che spaziano dalla distribuzione pasti in mensa, al riassetto del guardaroba, al riordino della dispensa.  Si propongono inoltre attività di condivisione di momenti con i minori stranieri non accompagnati, di supporto allo studio, di giardinaggio, o di imbiancatura di locali.

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Notizie

Assemblea soci

A causa dell’annullamento delle convocazioni dell’Assemblea Ordinaria in data 29 aprile 2022 (prima convocazione) e in data 12 maggio 2022 (seconda convocazione), i soci sono pregati di voler intervenire all’Assemblea Ordinaria che si terrà in prima convocazione il giorno 25 giugno 2022 alle ore 07.00 presso la Sede Sociale di via Bertoni 9 Milano. Mancando il numero legale, l’Assemblea si terrà in SECONDA CONVOCAZIONE il giorno 28 GIUGNO 2022 alle ore 18.00 presso la Sede in Via Bertoni 9, per discutere sul seguente ORDINE DEL GIORNO Approvazione del bilancio consuntivo per l’esercizio 2021 e nota integrativa Approvazione del bilancio preventivo per l’esercizio 2022 Relazione sull’attività svolta dai volontari nel 2021 Varie ed eventuali La documentazione relativa ai punti da trattare è disponibile in segreteria dal giorno 20/6/2022. Nel caso di impossibilità ad intervenire all’Assemblea, vi preghiamo di consegnare la delega compilata, ad un socio di vostra fiducia. Ciascun partecipante può essere portatore di non più di 3 deleghe. Si ricorda che il socio non in regola con il versamento della quota associativa relativa all’anno in corso ha diritto a partecipare all’Assemblea, ma non ha diritto di voto.

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